Soluzioni per fare trading sugli indici
Il trading sugli indici richiede diversi strumenti a seconda di obiettivi e frame temporale (www.risparmioggi.it)

Gli indici di borsa si possono comprare? Ovviamente no, almeno in senso letterale, però puoi fare trading sul loro andamento e in questo report ti spiegherò come operare e perchè il trading sugli indici di borsa è considerato meno rischioso e potenzialmente più profittevole, almeno nel lungo termine, di quello sulle singole azioni.

Ti piacerebbe investire su tutto l’S&P 500 di Wall Street o sul celebre Nasdaq? Ma anche sul Ftse Mib di Borsa Italiana? Non devi far altro che proseguire con la lettura di questo articolo.

Cosa significa trading sugli indici di borsa

Qualsiasi indice di borsa ogni giorno registra tanti movimenti quanti sono i secondi che compongono la giornata di contrattazioni. Tuttavia i valori di riferimento sono essenzialmente due: quello di apertura e quello di chiusura sessione. In pratica la stessa cosa che avviene per ogni titolo azionario. A differenza però di quello che succede con le azioni, il valore di riferimento non è un prezzo ma sono dei punti. Cambia l’unità di misura perchè mentre i titoli azionari sono espressi in una certa voluta (ad esempio euro o dollaro), i panieri di borsa fanno riferimento alla media ponderata dei prezzi dei titoli inclusi nel portafoglio.

Fare trading sugli indici di borsa significa proprio speculare sull’andamento di questi punti che definiscono il valore dello stesso paniere. Molti trader adottano come orizzonte temporale del loro investimento quello giornaliero aprendo una posizione in coincidenza con l’apertura degli scambi e chiudendola al termine della giornata di contrattazioni. Il risultato del loro investimento sarà dato dalla differenza tra il valore di chiusura e quello di apertura dell’indice. Questo è l’esempio più classico di trading su un indice di borsa.

Non è però il solo.

❓ TematicaTrading sugli indici
🛠 StrumentiCFD, ETF
🥇Miglior piattaforma trading sugli indiciXTB
🥈Migliore alternativaeToro

I vari tipi di trading sugli indici di borsa

Uno dei metodi per classificare il tipo di trading sugli indici di borsa è quello dell’orizzonte temporale. Attenzione perchè si tratta del parametro da cui più dipende la scelta dello strumento di investimento da utilizzare. Ti dico solo che fare trading nel breve termine (con un orizzonte che al massimo arriva ad un giorno) non è la stessa cosa che investire in un ottica medio lunga se non addirittura lunghissima.

Ma andiamo con ordine.

Ammettiamo che nel corso di una seduta irrompa sulla scena una certa notizia particolarmente price sensitive. In questo caso la tua strategia non può che essere quella di cavalcare questo assist. In che modo? Con il trading intra-day che potrà avere una durata di qualche ora se l’effetto del driver si propagherà su un periodo temporale comunque di una certa lunghezza, oppure di minuti se invece l’impatto sarà forte ma molto circoscritto nel tempo. E’ possibile anche tradare indici di borsa con operazione che durano pochi secondi ma questo tipo di trading è adatto soprattutto ad investitori molti esperti perchè è altamente rischioso.

Fin ora mi sono occupato di intervalli temporali che si collocano sotto al day-trading (investimento giornaliero). Ma c’è anche un sopra che può spaziare dalle posizioni aperte per alcuni giorni o settimane (ad esempio in coincidenza di un determinato evento in grado di condizionare una borsa per un periodo di tempo medio) a quelle che restano attive per mesi se non per anni.

Proprio spostando l’asse temporale del trading, cambiano anche gli strumenti che è preferibile utilizzare. Insomma non è che tutto possa andare bene in ogni contesto, anzi vale l’opposto.

Come tradare indici di borsa: CFD o ETF?

Ci sono vari strumenti per fare trading sugli indici di borsa. Se il tuo obiettivo è speculare nel breve termine (dal trading giornaliero a quello intra-day) allora meglio privilegiare i CFD (Contratti per Differenza). Si tratta di strumenti derivati che riflettono l’andamento del sottostante senza doverlo possedere realmente.

Prendiamo come esempio l’S&P 500 di Wall Street. Fare trading con i CFD su questo indice significherà speculare sulla differenza di prezzo del contratto (che a sua volta riflette quello dell’indice stesso) tra il momento di chiusura del trade e quello di apertura. I CFD sugli indici di borsa ben si prestano ad operare nel breve termine (massimo day-trading o poco oltre) perchè consentono di speculare sia al rialzo (se la previsione è per un rialzo del valore dell’indice) che al ribasso (se invece la stima è per un calo del paniere). Nel primo caso si parla di long trading (quindi comprerai CFD) mentre nel secondo di short trading (venderai CFD). L’aspetto che rende molto interessanti i CFD sugli indici è la loro capacità di cavalcare tutti i cambi di direzione che il paniere stesso registra nel corso della giornata. Un secondo vantaggio è dato dalla possibilità di iniziare a fare trading con somme anche molto basse grazie all’effetto amplificatore della leva (che però aumenta anche il rischio di perdite). In pratica i CFD ti consentono di fare trading sugli indici di borsa anche se hai capitale contenuto.

Ma cosa succede se invece l’orizzonte temporale dell’investimento si allunga fino ad arrivare ad anni? In tal caso fare trading con i CFD è un suicidio. Mi spiego: puoi sempre farlo, ma oltre che essere particolarmente rischioso è anche molto costoso, talmente tanto da mangiarsi tutti i profitti che, se ti dovesse essere andata bene, potresti aver maturato. I CFD, infatti, prevedono commissioni di overnight per tenere aperta la posizione oltre il normale orario di scambi (ad esempio nel caso dell’S&P 500 oltre le 22.00 italiane, ora di chiusura di Wall Street). Tutti i broker prevedono questa spesa, quindi non hai scampo.

Insomma ti occorre altro anche perchè se fai trading sul medio e lungo termine cambia anche il tuo approccio che non è più speculativo ma è di investimento. In questa situazione sono gli ETF (Exchange-Traded Fund) ad essere perfetti. Si tratta di fondi passivi che replicano la performance di un indice e che possono essere acquistati e venduti come azioni. Sul mercato ci sono tantissimi ETF sugli indici di borsa con masse gestite di miliardi e miliardi di dollari quindi molto liquidi. Sempre più popolari tra gli investitori grazie alla loro semplicità, alla spiccata flessibilità e ai costi contenuti, consentono di ottenere un’esposizione su tutte le azioni dell’indice replicato (ad esempio il popolare Amundi S&P 500 II UCITS Acc – Ticker LYP7 replica in un colpo solo tutti i 500 i titoli che compongono l’indice S&P 500), riducendo il rischio rispetto all’acquisto di singole azioni. Proprio quello cui accennavo all’indizio circa il basso livello di rischio del trading sugli indici rispetto a quello sulle azioni (e la ragione la puoi comprendere da solo).

Come i CFD anche gli ETF ti permettono di investire con somme relativamente basse. Ma c’è un vantaggio che rende quasi esclusivi gli ETF. Storicamente nel lungo termine gli indici di borsa tendono sempre a performare positivamente. Vero è che in alcuni anni ci può essere un ribasso ma salendo di frame fino a 10 anni e oltre la tendenza è al rialzo. Insomma le borse crescono e per questo molti investitori di lungo termine tendono a comprare un ETF e a lasciarlo in portafoglio. Oppure, se non hanno un grande capitale iniziale, investono piccole somme mese mese con i piani di accumulo. Avrai capito da te perchè, all’opposto dei CFD, gli ETF non sono invece adatti ad orizzonti temporali di breve termine.

Guide utili sugli strumenti citati in questo paragrafo:

Come scegliere una piattaforma per fare trading sugli indici di borsa

Per fare trading sugli indici di borsa devi utilizzare una piattaforma che non solo sia affidabile ma che ti permette anche di speculare con i CFD e investire con gli ETF. Insomma la piattaforma deve essere completa altrimenti l’unico risultato che avresti sarebbe quello di perdere tante occasioni. Ti dirò di più: sarebbe preferibile che questa piattaforma ti consentisse di creare PAC su ETF e, alzando ancora l’asticella, ti permettesse di comprare ETF senza farti carico di tutto il prezzo dell’asset (il citato Amundi S&P 500 II UCITS ETF Acc prezza 414€ che non è proprio poco).

Lo so che ci sono tante piattaforme per fare trading sugli indici di borsa ma se l’obiettivo è avere tutto su una con il massimo dalla convenienza, allora la lista si stringe e anche di tanto. Facendo scrematura e analizzando servizio e funzionalità ecco le migliori piattaforme per fare trading sugli indici di borsa in modo completo:

  • XTB
  • eToro
  • Trade Republic

1 – XTB

nuovo logo di XTB

Broker con 20 anni di attività e oltre 1 milione di clienti, XTB è al vertice di questa short list sui broker per fare trading sugli indici di borsa perchè è in assoluto il più completo. L’ampia gamma di strumenti di investimento disponibili, infatti, comprende:

  • CFD sui più importanti indici di borsa con spread a partire da 0,012 pip e swaps molto bassi
  • ETF reali sugli indici di borsa sempre senza commissioni fino a un volume di 100.000€ al mese (oltre 1350 fondi disponibili)
  • ETF frazionati sugli indici di borsa
  • PAC su ETF a partire da un investimento minimo di 15€

La proposta di XTB relativamente al trading sugli indici è la più completa. Con questo broker puoi speculare con i CFD su tutti i più grandi indici nel breve termine e poi puoi investire nel lungo periodo con gli ETF e al tempo stesso pensare al tuo futuro con i PAC. Tutto da un solo account che puoi testare in modalità demo.

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2 – eToro

etoro nuovo logo

eToro, celebre broker di social trading, è al secondo posto nella lista delle migliori piattaforme per fare trading sugli indici di borsa. La proposta di indici sottostanti su cui poter speculare è ampia, tuttavia è sugli strumenti che eToro ha una marcia in meno rispetto a XTB. Manca infatti la possibilità di creare PAC in ETF. I piani di accumulo non sono proprio inclusi nella proposta di eToro. Anche dal punto di vista economico, non è presente la proposta zero commissioni su ETF reali che invece è uno dei capisaldi di XTB. Riassumiamo strumenti e funzionalità proposte da eToro per fare trading sugli indici di borsa:

  • CFD sui più importanti indici di borsa con spread a partire da 0,02 punti
  • ETF reali sugli indici di borsa (oltre 300 in catalogo)
  • ETF frazionati sugli indici
  • Copy trading ETF per copiare le strategie dei traders più bravi

L’ultimo punto compensa l’assenza dei piani di accumulo ed è un valore aggiunto rispetto alla proposta di XTB.

Il deposito minimo previsto da eToro per fare trading sugli indici di borsa è di 50€. Anche in questo caso è disponibile il conto demo gratuito.

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3 – Trade Republic

logo Trade Republic

Trade Republic è la terza piattaforma per fare trading sugli indici della short list. A differenza delle prime due, non si tratta di un broker. Ciò amputa (e non poco) l’offerta. Negli strumenti che però Trade Republic offre è imbattibile. Cosa manca quindi? Non ci sono i CFD sugli indici (ma neppure su qualsiasi altro sottostante). Di conseguenza non puoi fare trading speculativo sull’S&P 500 o sul Nasdaq. Ciò significa che se per una qualsiasi ragione questi indici dovessero segnare un certo movimento in un dato giorno, tu non avresti strumenti per cavalcarlo. L’assenza dei CFD non è causale: Trade Republic è una piattaforma rivolta all’investimento classico piuttosto che a quello speculativo.

Ecco tutti gli strumenti che Trade Republic ti mette a disposizione per fare trading sugli indici:

Non è previsto un deposito minimo per iniziare ad operare. Non essendoci i CFD, Trade Republic non offre neppure la possibilità di fare pratica con il conto demo.

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Quali sono gli indici di borsa più importanti su cui fare trading

Tecnicamente su tutti gli indici di borsa mondiali è possibile fare trading. Ovviamente poi dipende dalla proposta della piattaforma che sceglierai. Tutte le piattaforme che abbiamo elencato nel precedente paragrafo ti permettono di fare trading sui più importanti indici di borsa. Parliamo dei panieri più liquidi in assoluto su cui non è mai un problema scambiare CFD o ETF visto che la domanda e l’offerta sono sempre altissime. Gli indici meno noti sono anche meno liquidi e quindi non solo sono più difficili da trovare ma tradarli è anche più rischioso.

Premesso questo gli indici di borsa più importanti su cui puoi fare trading sono:

  • S&P 500 (USA): comprende le 500 maggiori aziende statunitensi per capitalizzazione di mercato ma soprattutto è un benchmark chiave per l’economia statunitense e globale.
  • Dow Jones Industrial Average (DJIA) (USA): include 30 grandi aziende industriali e rappresenta una visione semplificata del mercato azionario statunitense.
  • Nasdaq 100 (USA): si concentra su aziende tecnologiche e innovatrici, come Nvidia, Apple, Microsoft e Tesla.
  • MSCI World Index: rappresenta una vasta gamma di azioni di paesi sviluppati.
  • FTSE 100 (Regno Unito): comprende le 100 maggiori società quotate alla Borsa di Londra
  • DAX 40 (Germania): include le 40 maggiori aziende tedesche e riflette la salute dell’economia tedesca.
  • CAC 40 (Francia): indice delle 40 aziende più grandi e liquide della Borsa di Parigi.
  • Euro Stoxx 50: misura le 50 maggiori aziende dell’Eurozona.
  • Nikkei 225 (Giappone): rappresenta 225 aziende leader quotate alla Borsa di Tokyo.
  • Hang Seng Index (Hong Kong): comprende grandi società cinesi e internazionali che operano in Asia.
  • Sensex (India): comprende 30 aziende leader della Borsa di Bombay (BSE)
  • MSCI Emerging Markets Index: include titoli azionari di paesi in via di sviluppo come Cina, India, Brasile e Russia.
  • IBOVESPA (Brasile): rappresenta le principali aziende della Borsa di San Paolo.

Come fare trading con i CFD sugli indici di borsa

Fare trading con i CFD sugli indici di borsa ti permette di operare in modo flessibile sfruttando la leva finanziaria e con la possibilità di speculare sia sui rialzi che sui ribassi del mercato. A prescindere dal broker scelto (unica raccomandazione è verificare la sicurezza e regolamentazione, il procedimento è sempre lo stesso.

Una volta selezionato l’indice su cui vuoi fare trading con i CFD dovrai:

  • scegliere la leva finanziaria: per i clienti retail è 20:1 sui più importanti indici come l’S&P 500, RICORDA che usare una leva troppo alta amplifica sia i guadagni che le perdite
  • stabilire la dimensione della posizione: su XTB puoi gestire le tue posizioni grazie ai volumi di investimento disponibili a partire da 0,01 lotti, RICORDA mai rischiare più del 1-2% del capitale totale su una singola operazione
  • impostare lo Stop-loss per limitare le perdite nel caso in cui il mercato vada contro il tuo trade
  • impostare il Take-profit ovvero il profitto target per chiudere automaticamente la posizione
  • aprire la tua posizione e monitorarla: con i CFD puoi attivare e chiudere rapidamente posizioni per trarre profitto da piccole variazioni di prezzo (scalping) oppure fare day trading all’interno della stessa giornata senza attivare posizioni overnight che fanno lievitare le commissioni

Come fare trading con gli ETF sugli indici di borsa

Investire sugli indici di borsa con gli ETF è il modo più pratico per ottenere esposizione di lungo termine ai mercati finanziari. Gli ETF replicano la performance del singolo indice o di gruppi di indici.

Per fare trading sugli indici hai necessità di una piattaforma (non per forza un broker qui). La procedura operativa è molto semplice perchè una volta scelto l’ETF desiderato dovrai:

  • decidere quanto investire inserendo l’importo in denaro o il numero di unità
  • inserisci l’ordine (market o limit)
  • impostare i parametri della posizione
  • avviare l’operazione
  • controllare l’ETF nel tuo portafoglio e monitorarne la performance

Questo nel caso di un acquisto singolo di ETF.

Se invece vuoi creare un PAC con all’interno ETF su indici dovrai:

  • aprire un conto solo con broker che offrono questo servizio come XTB (qui la pagina ufficiale)
  • selezionare gli ETF tra gli oltre 1350 disponibili
  • effettuare un deposito a partire da 15€ se scegli XTB
  • mettere il denaro al lavoro

Tutto qui.

Orari di trading sugli indici di borsa

Gli indici di borsa non sono sempre aperti ma seguono l’orario di negoziazione del mercato di riferimento. L’italiano Ftse Mib apre alle 9,00 e e chiude alle 17,30 ed è questo il suo orario di trading. I fusi orari mondiali sono diversi e, se operi dall’Italia, gli orari cambiano. Ecco un elenco con gli orari di trading dei più importanti indici:

  • S&P 500, Dow Jones, Nasdaq: 15:30 – 22:00 (Pre-market: 10:00 – 15:30 / After-market: 22:00 – 02:00)
  • Dax40, FTSE 100, CAC 40: 09:00 – 17:30
  • Nikkei 225: 01:00 – 07:00
  • Hang Seng (Hong Kong): Prima sessione 03:30 – 06:00 / Seconda sessione 07:00 – 09:00

Questi sono gli orari ufficiali in cui le borse sono aperte e puoi fare trading sugli indici. Scegliendo i CFD puoi fare trading anche al di fuori degli orari ufficiali, attraverso trading fuori orario o overnight che, come accennato in precedenza, implica dei costi. Il problema orario non si pone se investi con gli ETF.