Parlate sempre più spesso di ETF e sempre di meno di fondi comuni ed è forse per questo motivo che vi è sfuggito che i fondi comuni che investono sul tech hanno messo a segno un rendimento sorprendente da inizio anno ad oggi.
Abbiamo trovato questo commento in giro sui gruppi social frequentati da investitori che anche noi siamo soliti bazzicare. Come spesso facciamo, abbiamo deciso di utilizzarlo come trampolino di lancio per un post per un motivo molto semplice: proprio in questi giorni sono usciti alcuni dati sui rendimenti dei fondi comuni che investono nel settore tech e effettivamente, i guadagni da inizio anno sono stati davvero niente male.
Addirittura tra i più redditizi ci sono fondi che sono arrivati a guadagnare quasi il 50%. Logicamente le performance passate non sono mai garanzia di quelle future, tuttavia sarebbe un peccato trascurare quanto sta avvenendo tra i fondi comuni tech che, grazie a questa performance, entrano tra i migliori fondi comuni di investimento 2023 per categoria.
Rendimenti fondi comuni tech a +28% da inizio anno
Bisogna dire la verità: i fondi comuni di investimento non godono di grande popolarità tra gli investitori italiani ma, come sempre ripetiamo, se si adotta un approccio selettivo, è possibile individuare quelle tematiche che rendono decisamente meglio rispetto ad altre. I fondi comuni hi-tech ne sono un esempio con il loro guadagno medio da inizio anno pari al 28%.
Praticamente a fare meglio sono stati solo i fondi azionari Grecia che hanno reso ben il 45% grazie alla spinta impressa dal rally della borsa di Atene.
Il rialzo del 28% medio registrato dai fondi comuni tech è stato evidenziato in una ricerca Morningstar. Parliamo quindi di una fonte affidabilissima e quindi il dato è certo. Si tratta di una media e quindi ci sono fondi che hanno reso di più e fondi che invece hanno reso di meno, tuttavia il trend è chiaro. In generale quanto più questi fondi comuni tech investono in azioni tecnologiche Usa, tanto più alto è stato il loro rendimento. Dietro al +28% da inizio anno registrato da questa asset-class c’è quindi la ripresa delle azioni tech e big tech Usa. Queste ultime, come si può vedere dalle quotazioni delle varie Amazon, Alphabet (Google) e Meta, da inizio anno hanno recuperato tantissimo.
E tendendo conto del +28% guadagnato dai fondi tech, hanno anche trascinato in verde questi ultimi premiando gli investitori che li hanno inseriti nel loro portafoglio.
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I 3 fondi comuni tech più redditizi da inizio anno
Analizzando nel dettaglio i dati di Morningstar si può subito notare come ci siano alcuni fondi comuni hi-tech che hanno performato molto di più del 28% medio.
Ecco i tre migliori in assoluto con la relativa società di gestione e ovviamente il rendimento da inizio anno.
- Us Technology Fund X (JP Morgan Asset Management): +50%
- Science and Technology equity Fund (T. Rowe Price): +49,5%
- Us Technology Opportunities Equity Portfolio (Goldman Sachs Asset): +42%
I dati sono in aggiornamento (il riferimento è a fine agosto), tuttavia c’è una tendenza molto precisa. Resterà ora da capire se la progressione è destinata a proseguire nella parte restante dell’anno (da settembre a dicembre) oppure se ci sarà un assestamento o ancora se ci sarà una inversione di rotta.
Considerando che si parla di fondi azionari, molto dipenderà dall’orientamento delle borse. Quest’ultimo, a sua volta, non essere condizionato dalle decisioni di politica monetaria delle banche centrali (proprio ieri la BCE ha alzato i tassi di altri 25 punti base arrivando al 4,5% mentre la FED dovrebbe confermali nel FOMC della prossima settimana) e dall’andamento dell’economia (c’è sempre lo spettro della recessione).
I fondi comuni tech renderanno ancora tanto? I precedenti storici
Ci sono molti fattori in gioco quando si parla di rendimenti dei fondi comuni. Natura dei fondi (tematica dell’investimento) e precedenti storici offrono buoni spunti di riflessione. Ora i fondi comuni tech investono su un settore che da sempre è caratterizzato da forte volatilità.
In passato è spesso successo che dopo fasi di rialzo molto forte, sono arrivate frenate e poi perdite anche consistenti. E il discorso si ricollega alle performance trascorse. Senza andare troppo a ritroso nel 2022 i gestori di fondi azionari (anche quelli migliori) hanno registrato perdite di oltre il 40% dopo ben 24 mesi di rally.
Si è quindi passati da un guadagno di oltre il 70% nel 2020 ad un +20% nel 2021. Un’oscillazione molto ampia che quando meno dovrebbe spingere ad aver un approccio prudente quando si prova a capire per quanto tempo i fondi comuni tech potranno offrire rendimenti così consistenti.